Udine: manifestazione contro la partita Italia-Israele, ottobre 2024 – Credit: Comitato per la Palestina Udine
Secondo Wikipedia lo sportwashing è un “termine utilizzato per descrivere la pratica tramite la quale individui, gruppi, corporazioni o governi si avvalgono dello sport per recuperare reputazione compromessa od offuscare condotte illecite”.
Allo scopo di implementare tale pratica sono quindi estremamente utili le competizioni internazionali e le gare ufficiali di qualsiasi disciplina. Un’importanza capitale è rivestita anche dalle squadre che fronteggiano quelle che rappresentano Stati o entità che vogliono ripulirsi l’immagine. Esse infatti, accettando di sfidare queste ultime, ne rendono possibile e vincente il tentativo di nascondere le proprie azioni dietro gli alti valori dello sport.
In quest’ottica diventa fondamentale non prestarsi a tale strumentalizzazione e cercare di ottenere l’allontanamento da ogni tipo di competizione sportiva delle rappresentanze degli Stati che commettono genocidi, violazioni dei diritti umani o del diritto internazionale. Nel caso in cui non si riesca ad ottenere ciò, e nel tentativo di non rendersi complici di tali tentativi, ci si dovrebbe rifiutare di giocare o gareggiare contro i rappresentanti di tali Stati.